mercoledì 4 settembre 2013

Boards of Canada - Dayvan Cowboy

Il duo scozzese molla gli ormeggi e ci conduce in un viaggio estatico, al limite del surreale. 

Le prime onde si trascinano, lente, su un mare velato da una densa foschia di synth sporchi e intangibili. Melodie nebulose risuonano da lontano, in un altra dimensione. Note umide e ipnotiche sussurrano al vento l'agonia del destino, l'ineluttabilità. Gabbiani solitari volteggiano seminascosti dalla fioca luce dell'alba lanciando echi che si perdono nel nulla.  L'acqua si increspa e in profondità, al buio, nasconde i suoi segreti. Tutto è ovattato. Irreale.
Timidi raggi di soli tentano di incunearsi tra i banchi di nebbia. E' uno sforzo sovrannaturale. I primi falliscono ma aprono la strada agli altri. Un immensa nube di vapore si leva mentre lo scontro infuria. La luce si fa sempre più forte, l'aria sempre più limpida. Il mattino esige il suo posto nel mondo. 
Ed ecco, dopo un profondo sospiro, il velo si strappa e la vita comincia a fluire. La chitarra irrompe sulla scena spazzando l'aria viziata con le sue armonie. Accordi lindi e puliti risuonano senza sosta in questo mare che ora ha il profumo della speranza. Violini celestiali intonano un inno alla libertà più pura, sovrapponendosi al resto con solennità. Il ritmo è dato da percussioni cristalline che accompagnano il suono per mano, guidandolo verso nuove vette. E' un momento di pura bellezza che culmina con senso di pace universale.
Tutto poi sfuma con dolcezza, la melodia si tramuta in risacca e approda verso spiagge bianche e deserte dove il fato non ha ancora allungato le sue ossute dita. I segreti degli abissi sono intatti ma un nuovo mondo è emerso.
La fine è un nuovo inizio.




ARTISTA:   Boards of Canada
TITOLO:    Dayvan Cowboy
ALBUM:     The Campfire Headphase
ANNO:      2005
LABEL:     Warp Records


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